La tecnica – con la sua rete totalizzante – avvolge la terra e reinventa a piacere ogni luogo dell’esistenza come negli incubi di Orwell e Huxley. Ogni esistere per ingegneria dell’anima o del corpo è ormai distopico, in luogo inventato e volentieri invertito. Eppure nel caos può darsi ancora il mistero eterno del luogo proprio non tecnico dell’essere.
Antonio Allegra, Docente di Storia della Filosofia all’Università per Stranieri di Perugia; Andrea Scarabelli, Direttore di Antarès per Edizioni Bietti; Riccardo Paradisi, La Confederazione Italiana; Geminello Alvi, La confederazione Italiana; Gianfranco de Turris, giornalista e saggista
Allegra: Visioni transumane. L’antropotecnica come orizzonte e minaccia. La corrente transumanista tende a diventare l’ideologia del postumano, di più una religione salvifica che promette una liberazione tutta terrena all’ultimo uomo.
Scarabelli: Philip K. Dick: mondi alienati e mondi alternativi. “Strani tempi, quelli in cui viviamo. Possiamo viaggiare dovunque ci piace, anche sugli altri pianeti, ma per cosa? Per starsene seduti un giorno dopo l’altro mentre la nostra morale e la nostra speranza ci abbandonano”? (tratto da La svastica sul sole).
Paradisi: Pensare oltre il destino della tecnica e la notte del mondo. La tecnica garantisce efficienza e benessere, il mondo della tecnica funziona come dice Heidegger. Lungo il suo dispiegamento, che proseguirà per molti decenni a venire, prefigurerà agli uomini il paradiso sulla terra, incantandoli. Tuttavia la tecnica non potrà rispondere alla domanda di Verità che resterà inevasa dopo che si sarà corrisposto a tutti i bisogni. A quel punto la Tecnica rivelerà il suo volto e il suo ruolo di infingimento rispetto al destino della Verità.
de Turris: Perché l’utopia non abita più qui. Come la fantascienza ha influenzato l’immaginario apocalittico e archiviato la pretesa ingenua di un avvenire progressivo. Appunti di uno smascheramento nella vicenda fantascientifica.
Alvi: La polarità apocalittica e H. G. Wells. Di Wells rimane impressa la descrizione che fece del suo libro, “L’isola del dottor Moreau”, definito: “An excercise in youthful blasfemy…”.
Discussione con i collaboratori de La confederazione italiana ai quali sarà mandato l’invito zoom
Paradisi: Conclusioni. Chiusura del seminario
Durata del seminario: circa 2h
Data: sabato 6 marzo 2021 ore 17, Il seminario sarà disponibile anche in diretta streaming su Youtube
Evento molto interessante, si trovano delle tracce per chi non era presente? relazioni, sbobinature…
grazie
Grazie per i preziosi eventi che state realizzando… sperando di poter tornare un giorno in presenza sulle luminose colline marchigiane come avvenne ormai un lustro fa..